Triumph Scrambler 400X

La linea Scrambler di Triumph è un successo duraturo per il marchio britannico, quindi non sorprende che una versione in miniatura sia tra i modelli di lancio della sua nuova gamma di monocilindriche da 400 cc. Confrontata con moto come la Himalayan e la Scram di Royal Enfield, la 390 Adventure di KTM e la G310GS di BMW, la nuova Triumph Scrambler 400X appare subito competitiva.

Basata su una piattaforma completamente nuova, sviluppata in collaborazione con l’indiana Bajaj, primo frutto di un rapporto di lunga data tra le due aziende, la Scrambler 400X condivide molte parti con la nuova roadster Street 400, ma ha una versione dedicata del nuovo telaio, oltre a sospensioni ed equipaggiamento diversi. Dato che la Scrambler 400X non arriverà nei concessionari europei di dicembre, l’azienda non ha ancora diffuso informazioni sul prezzo, ma dato che la BMW G310GS è un chiaro obiettivo, è improbabile che la Triumph sia lontana dal prezzo della moto tedesca.

Quando arriverà, saranno disponibili tre opzioni di colore: Phantom Black con una striscia Silver Ice sul serbatoio, Matt Khaki Green con una striscia Fusion White o Carnival Red con una striscia Phantom Black. Tutti i colori sono dotati di ginocchiere in gomma ai lati del serbatoio, che non sono presenti sulla più economica Speed 400 roadster, anche se il serbatoio è la stessa unità da 13 litri. Altri extra rispetto alla Speed 400 sono la protezione del carter, il supporto del manubrio imbullonato, le pedane in acciaio anziché in lega, la griglia del faro, la protezione del radiatore in acciaio, la sella diversa in due pezzi e i paramani di serie.

Il motore monocilindrico DOHC da 398 cc, raffreddato a liquido, è essenzialmente lo stesso della nuova Speed 400, senza alcuna modifica della potenza massima di 40 CV a 8.000 giri/min e della coppia di 37,5 Nm a 65.000 giri/min. Tuttavia, la Scrambler riceve un rapporto di trasmissione finale rivisto che, insieme alle diverse dimensioni degli pneumatici, contribuisce a darle un’erogazione distinta rispetto alla roadster.

La Scrambler 400X riceve anche un terminale di scarico dedicato, con doppia uscita, per distinguerla dalla Speed 400, ma le specifiche principali del motore rimangono invariate. Ciò significa lo stesso alesaggio di 89 mm e la stessa corsa di 64 mm, lo stesso rapporto di compressione di 12:1 e la stessa testa cilindri DOHC con quattro valvole azionate da un bilanciere. Un albero di bilanciamento controrotante aiuta a domare le vibrazioni e il ride-by-wire consente l’uso di un sistema di controllo della trazione commutabile.

L’assenza di un sistema di scarico alto, come quello utilizzato sui modelli Scrambler 900 e Scrambler 1200, riflette il fatto che la sezione anteriore del sistema, compreso il silenziatore anteriore nascosto, è condivisa con la Speed 400. Inoltre, contribuisce a mantenere la Scrambler più stretta, in modo che, nonostante la sella più alta, sia ancora facile raggiungere il suolo.

Sebbene il telaio, che Triumph descrive come “ibrido”, sia in gran parte identico a quello della Speed 400, la Scrambler 400X ha un interasse più lungo grazie, in parte, a sospensioni diverse, ma anche a un’estensione di 20 mm incorporata nel telaio stesso vicino alla testa dello sterzo.