Yamaha Tracer 7 - 2025

Alcuni potrebbero essere tentati di considerare un bicilindrico da 689 cm³ e 73,4 CV come inadatto per il turismo sportivo serio. Tuttavia, se hai spazio o budget per una sola moto nel tuo garage, sarebbe un errore trascurare la Yamaha Tracer 7 come seria concorrente tra le moto tuttofare. Occupando la posizione di moto versatile un tempo detenuta da modelli come le Fazer e le Bandit, la Tracer potrebbe avere meno cilindri rispetto ai suoi predecessori, ma è una macchina estremamente competente che, anche a cinque anni dall’ultimo restyling del 2019, appare ancora fresca. Ora, la versione 2025 è stata presentata con un look aggiornato, sospensioni modificate, più tecnologia e un’autonomia maggiore: sottovalutarla sarebbe un errore. Il prezzo di listino per la Tracer 7 2025 in Italia è di 9.999 €, indipendentemente dalla scelta tra la versione ‘Redline’ – l’unica variante dai colori vivaci, in rosso e nero – o la ‘Midnight Black’, completamente nera. Aggiungendo la sigla ‘GT’ al nome, il prezzo sale di 1.500 €, arrivando a 11.499 €. La versione GT include un parabrezza alto, borse rigide, manopole riscaldate, cavalletto centrale e forcelle dorate, oltre a due diverse colorazioni. Entrambe le versioni sono sobrie: la ‘Icon Performance’ combina pannelli argento e neri con cerchi blu, mentre la ‘Tech Black’ è un esercizio di oscurità monocromatica.
Il bicilindrico parallelo ‘CP2’ di Yamaha è ben noto. Presente nella gamma dal lancio della MT-07 oltre un decennio fa, mantiene la stessa cilindrata di 689 cm³ e una potenza di circa 73 CV, utilizzata in modelli come la Ténéré 700 e la XSR700. Le novità per il 2025 includono la certificazione Euro5+ e, soprattutto, l’adozione del sistema YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle), il primo sistema ride-by-wire su una moto di produzione, introdotto sulla R6 nel 2006. In termini di prestazioni, la Tracer rimane sostanzialmente invariata rispetto al modello precedente, con una potenza massima di 73,4 CV a 8.750 giri/min e una coppia massima di 68 Nm a 6.500 giri/min. Tuttavia, l’acceleratore elettronico migliora la risposta e offre più aiuti alla guida, inclusa l’adozione del cruise control di serie. Sia la Tracer 7 che la GT dispongono di due modalità preimpostate – ‘Sport’ e ‘Street’ – oltre a una modalità ‘Custom’ personalizzabile. Ci sono tre mappature del motore e due livelli di controllo della trazione. La modalità ‘Sport’ utilizza la mappa più aggressiva e il minimo intervento del controllo di trazione, mentre la ‘Street’ ammorbidisce la mappa e aumenta l’intervento del controllo di trazione. La terza mappa, la più morbida, è progettata per l’uso in condizioni di bagnato e può essere selezionata indipendentemente o aggiunta alla modalità di guida ‘Custom’.
Grazie all’albero motore a 270 gradi, il motore CP2 offre pulsazioni simili a quelle di un V-twin ed è dotato di serie di una frizione assistita e antisaltellamento. Tuttavia, Yamaha non ha ancora lanciato una versione della Tracer 7 con il cambio semi-automatico Y-AMT, già disponibile sulla MT-07 e sulle Tracer 9 GT e GT+. Non sarebbe sorprendente se una variante Y-AMT della nuova Tracer 7 venisse aggiunta in futuro. Pur mantenendo l’essenza del telaio in acciaio a traliccio del modello precedente, la sospensione è stata modificata su entrambe le estremità e abbinata a nuovi freni per il modello 2025.Davanti, le forcelle – precedentemente convenzionali – sono ora un design rovesciato da 41 mm, con regolazione del ritorno. Queste dovrebbero essere più rigide rispetto alle precedenti, migliorando la maneggevolezza.

Dietro, il forcellone sembra simile al precedente, ma in realtà è più lungo di 40 mm e modificato per una maggiore rigidità, aumentando la stabilità. Anche i freni sono cambiati, con nuove pinze a quattro pistoncini montate radialmente al posto delle unità assiali del vecchio modello, e le ruote hanno un nuovo layout dei raggi e montano pneumatici Michelin Pilot Road 6 GT. Forse grazie a queste modifiche alle sospensioni, le Tracer 7 e GT 2025 sono leggermente più pesanti rispetto ai loro predecessori, con il modello base che pesa 203 kg (precedentemente 197 kg) in ordine di marcia, mentre la GT, con borse e cavalletto centrale, pesa 212 kg invece dei precedenti 210 kg. La nuova carrozzeria è abbinata a revisioni della posizione di guida, con manubri montati 30 mm più in alto e 25 mm più larghi rispetto a prima, per aumentare la leva e offrire una posizione di guida più eretta.
È stata introdotta una nuova sella in due pezzi al posto del precedente design monopezzo. La sezione del pilota è regolabile in altezza, con un intervallo di 20 mm, senza bisogno di attrezzi, e la sella del passeggero è 40 mm più lunga rispetto a prima, offrendo più spazio. Sulla GT, le selle hanno un’imbottitura più spessa e una superficie diversa per migliorare il comfort. Entrambe le versioni della moto dichiarano la stessa economia di carburante – 4,1 l/100 km – leggermente migliore rispetto ai 4,3 l/100 km della versione 2024. Il restyling porta con sé un serbatoio da 18 litri invece dei 17 litri della versione precedente, quindi l’autonomia dovrebbe essere migliorata a un teorico 438 km rispetto ai 394 km della vecchia moto.
Sulla GT, c’è un parabrezza più alto di 90 mm, regolabile di 60 mm, ed è 1 mm più spesso rispetto a prima per renderlo più rigido. La Tracer 7 standard ha un parabrezza più basso e fumé. La GT dispone anche di manopole riscaldate di serie, con tre impostazioni di temperatura. Mentre la Tracer 7 già presentava un cruscotto TFT da 5 pollici, Yamaha afferma che la versione del modello 2025 è un nuovo design con le stesse dimensioni, completa della consueta gamma di connettività per smartphone e navigazione turn-by-turn tramite l’app StreetCross di Garmin.
Altre nuove aggiunte per il 2025 includono comandi al manubrio ridisegnati, una porta di ricarica USB-C e indicatori di direzione rivisti che ora si disattivano automaticamente e hanno una modalità di cambio corsia con tre lampeggi. Il sistema di segnalazione di arresto d’emergenza attiva le luci di emergenza in caso di frenata brusca.L’adozione del ride-by-wire significa che il cruise control è ora di serie su entrambe le versioni della moto. È disponibile a velocità superiori a 40 km/h e dalla terza marcia in su, e può essere regolato con incrementi di 1 km/h o 10 km/h. Il disinserimento del cruise control avviene tramite il pulsante, premendo la frizione, frenando o ruotando l’acceleratore in avanti.
Il motore CP2 è da tempo versatile e adattabile, particolarmente in questo telaio della Tracer, e le generazioni precedenti della Tracer 7 hanno venduto molto. Popolare tra coloro che stanno salendo di cilindrata o tornando a moto più leggere, la Tracer 7 è una macchina ben progettata e ben confezionata. Con l’aggiunta di elettronica aggiornata e un’autonomia maggiore, i proprietari attuali potrebbero essere tentati da questa versione 2025. In definitiva, la Yamaha Tracer 7 2025 si conferma una sport-tourer estremamente equilibrata, capace di coniugare versatilità, tecnologia aggiornata e prestazioni brillanti in un pacchetto accessibile sia per i neofiti che per i motociclisti più esperti. Maggiori dettagli su https://www.yamaha-motor.eu/it/it/home/.
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