Aprilia Tuono 457 – 2025

Aprilia ha sfornato Tuono streetfighter per oltre 20 anni, in una gamma di cilindrate che va da 50cc a 1100cc, ma ognuna di esse ha condiviso la stessa ricetta tradizionale delle streetfighter: prendere una moto sportiva, montare dei manubri alti e larghi e tagliare la carenatura per adattarla.

I risultati sono buoni in termini di prestazioni o di maneggevolezza, ma è difficile trovare nel catalogo Aprilia una moto a marchio Tuono che possa essere definita bella o ben proporzionata. Tutto questo cambia con la Tuono 457, una moto che potrebbe seguire la tradizione Tuono nel derivare da un modello sportivo, ma che adotta un approccio molto più completo e olistico, ottenendo una carrozzeria interamente realizzata su misura che la fa apparire come se fosse stata progettata per essere una naked fin dal primo giorno.

Aprilia non ha ancora annunciato il prezzo ufficiale della Tuono 457, ma è meccanicamente identica alla moto sportiva RS457, ciò suggerisce che non potrà avere un prezzo molto inferiore a quello della RS457. Si tratta di un prezzo notevolmente superiore a quello delle rivali più vendute nella classe delle roadster da meno di 500 cc, come la Speed 400 di Triumph, che però è una monocilindrica di potenza inferiore. Rispetto alle bicilindriche rivali – in particolare la CB500 Hornet da 471 cc di Honda, il divario si riduce sostanzialmente e la Tuono offre più prestazioni e meno peso.

Due le colorazioni proposte: Rosso Piranha, con grafiche nere simili ai colori da corsa di Aprilia, o Grigio Puma con riflessi bianchi, neri e rossi. Il nome della Tuono 457 deriva direttamente dalla cilindrata leggermente insolita di 457 cc del suo motore bicilindrico parallelo, un motore preso in prestito direttamente dalla moto sportiva RS457. Il design è convenzionale, con doppie camme in testa e quattro valvole per cilindro, e naturalmente è raffreddato a liquido. Progettato specificamente per rientrare nella classe di patente A2, dove la potenza è limitata a 35 kW (47 CV), raggiunge un picco proprio a questo numero, a 9400 giri/min, e una coppia massima di 32 Nm (43,5 Nm) a 6700 giri/min.

La struttura e il layout del motore si basano sulle stesse idee utilizzate nel più grande V4 da 1100 cc impiegato nei modelli RSV4 e Tuono V4, oltre che nel bicilindrico da 659 cc della RS660 e della Tuono 660, e comprendono un basamento diviso orizzontalmente che aiuta a mantenere le dimensioni e il peso al minimo, oltre a un sistema di raffreddamento che viene convogliato internamente per evitare brutte tubature esterne. I dettagli includono i cilindri sfalsati, in cui il centro dell’alesaggio si trova a 6,5 mm di distanza dalla linea centrale dell’albero a gomiti per massimizzare l’efficacia di ciascuna corsa di potenza e ridurre le forze laterali sui pistoni che aggiungerebbero maggiore attrito e usura. I rivestimenti DLC a basso attrito, oltre ai cuscinetti a rulli per la pompa dell’acqua e il contralbero e all’interno della trasmissione, migliorano ulteriormente l’efficienza e c’è un sistema di lubrificazione del cambio brevettato.

Il cambio è a sei marce con frizione assistita e antisaltellamento, proprio come la RS457, ma la Tuono ha una trasmissione finale più corta, per scambiare la velocità massima con una migliore accelerazione. Come il motore, anche il telaio della Tuono 457 è mutuato dalla RS457, e ciò significa che è un progetto molto più avanzato di quello che si trova sulla maggior parte delle moto della sua categoria.

Mentre le rivali tendono a utilizzare telai in tubi d’acciaio, sia perimetrali che a traliccio, l’Aprilia ha una coppia di travi in alluminio che si avvitano intorno alla testa di sterzo e alla parte superiore del motore per creare una configurazione a mezzo telaio che utilizza il motore stesso come parte inferiore del telaio. È la stessa idea utilizzata nella RS660 e nella Tuono 660, che funziona bene quando si tratta di minimizzare il peso. A secco, la moto misura ben 159 kg, mentre sul bagnato, con un pieno di carburante al 90%, il peso sale a 175 kg: una cifra che, se combinata con la potenza di picco di 35 kW della moto, corrisponde esattamente al limite di potenza-peso per le moto A2 di 0,2 kW per kg.